Un atto giuridico delle famiglie per tutelare la qualità di vita dei propri figli con deficit.
Garantire all’adulto con deficit, la stessa qualità di vita e le stesse possibilità di sviluppo, inclusione sociale, assistenza psico-pedagogica ed apprendimento che le famiglie hanno saputo garantirgli durante l’arco della vita. Questo è l’intento del progetto denominato “Testamento Pedagogico” nato dagli studi e dalle ricerche del Professor Nicola Cuomo e portato avanti dai suoi collaboratori.
Si tratta in sintesi, come spiega il professor Nicola Cuomo, che per più di 35 anni ha portato avanti con il suo team progetti nell’ambito di pedagogia speciale a favore delle persone con deficit cognitivi, di garantire che il progetto educativo e di vita voluto dalle famiglie per i loro figli nel “durante loro” continui anche dopo la loro morte grazie ad un “testamento pedagogico” depositato in tribunale, che espliciti le volontà delle famiglie in termini di proseguo progettuale. Questo il fondamentale elemento di novità rispetto alla legge 9 gennaio 2004, n. 6, che istituisce la figura dell’amministratore di sostegno. Il “testamento pedagogico” vuole supportare le pratiche dell’Amministratore di Sostegno andando ad arginare il rischio di agire prettamente secondo azioni meramente burocratiche ed economiche, acquisendo il compito fondamentale di assicurare alle persone con deficit uno sviluppo cognitivo ed affettivo permanente, all’interno di percorsi tutelati dagli orientamenti previsti dal Metodo Emozione di Conoscere, scelti nel durante noi. La persona con deficit sarà così in grado di portare avanti permanentemente un percorso di maturazione e potenziamento delle proprie facoltà cognitive ed intenzionali, in quanto inserita, grazie al supporto di un amministratore di sostegno, adeguatamente formato e permanentemente tutorato da un’equipe scientifica, in un percorso di vita ricco di occasioni ed opportunità finalizzate a tale scopo.